Il dibattito su quale marcatore tra apolipoproteina B (ApoB) e colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) sia più affidabile per valutare il rischio cardiovascolare continua ad arricchirsi di nuovi elementi. Un ampio studio della UK Biobank, pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, indica infatti…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Colesterolo HDL estremo: nuove prove mostrano un aumento del rischio di morte
Livelli troppo alti di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C), tradizionalmente considerato “buono”, potrebbero non essere così protettivi come si pensava. Un ampio studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology suggerisce infatti che concentrazioni estremamente elevate di HDL-C si possano associare a un incremento…
LeggiUn nuovo indice basato su colesterolo remnant e infiammazione è associato al rischio di depressione
Un indice che combina colesterolo remnant e infiammazione sistemica potrebbe aiutare a identificare i soggetti con maggiore rischio di sviluppare depressione. Lo suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of Affective Disorders, che per la prima volta analizza il legame tra l’indice colesterolo remnant-infiammazione (Remnant…
LeggiUna combinazione nutraceutica migliora colesterolo e infiammazione nei soggetti a basso rischio
Una formulazione nutraceutica a base di berberina, estratto di bergamotto e Amaranthus cruentus potrebbe offrire un’opzione efficace e ben tollerata per i soggetti con lieve ipercolesterolemia che non necessitano o non tollerano la terapia con statine. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato…
LeggiGiovani cardiologi in formazione: voci dal CardioNextGen 2025
La terza edizione di CardioNextGen ha confermato la propria vocazione di laboratorio esperienziale per i giovani cardiologi italiani. Due giornate di formazione intensiva, con sessioni dedicate alle principali procedure di terapia intensiva hanno messo al centro la pratica clinica, il confronto e la crescita…
LeggiLo screening genetico pediatrico per l’ipercolesterolemia familiare non è sostenibile per costo-efficacia
L’ipercolesterolemia familiare eterozigote (FH) è una patologia genetica che comporta livelli elevati di colesterolo LDL fin dall’infanzia, e aumenta significativamente il rischio di malattie cardiovascolari (CVD) nel corso della vita. Tuttavia, la maggior parte delle persone affette da FH rimane senza diagnosi, e questa…
LeggiUn nuovo inibitore orale di PCSK9 riduce significativamente il colesterolo LDL nell’ipercolesterolemia familiare eterozigote
Le persone affette da ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFH) presentano un rischio elevato di sviluppare malattie cardiovascolari aterosclerotiche a causa dei livelli persistentemente alti di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) sin dall’infanzia. Nonostante le terapie ipolipemizzanti di ultima generazione, una parte consistente dei pazienti…
LeggiQualità e quantità delle HDL influenzano il rischio di coronaropatia soprattutto nel sud-est asiatico
Secondo uno studio pubblicato su Atherosclerosis, le concentrazioni di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) e la qualità delle particelle HDL, misurata tramite sottofrazioni metabolomiche che riflettono dimensione e composizione lipidica, mostrano associazioni con il rischio di coronaropatia (CHD) che variano tra gruppi etnici.…
LeggiAcido bempedoico sicuro ma senza benefici aggiuntivi sul colesterolo LDL dopo SCA
Le attuali linee guida per la gestione della sindrome coronarica acuta (SCA) raccomandano un approccio graduale per il raggiungimento dei target di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C), solitamente iniziando con statine ad alta intensità e aggiungendo ezetimibe o altri agenti se necessario. Tuttavia,…
LeggiControllo dell’LDL-C: dati real world confermano efficacia e sicurezza dell’acido bempedoico
Un nuovo studio condotto presso l’Ospedale Niguarda di Milano e pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology ha mostrato che l’acido bempedoico (BA), un inibitore dell’ATP citrato liasi, è efficace e ben tollerato nella riduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) nella pratica clinica…
LeggiI bambini con ipercolesterolemia familiare e diabete di tipo 1 non sono sufficientemente trattati
Secondo un ampio studio europeo pubblicato su Diabetes Care, una quota significativa di bambini con diabete mellito di tipo 1 (T1D) soffre anche di ipercolesterolemia familiare (FH), una patologia che, se non trattata, accelera lo sviluppo di aterosclerosi e aumenta il rischio di eventi…
LeggiDislipidemia e rischio di Alzheimer: possibile un legame causale
Uno studio pubblicato su Medicine ha fornito nuove e solide prove di un possibile legame causale tra iperlipidemia e rischio di malattia di Alzheimer, suggerendo che livelli elevati di colesterolo totale e trigliceridi aumentano la probabilità di sviluppare la malattia, mentre concentrazioni più alte…
LeggiApolipoproteina B: rivela rischio cardiovascolare nei pazienti con coronaropatia e trigliceridi elevati
Un’analisi dello studio EUROASPIRE IV, pubblicata su Clinical Chimica Acta, mostra che nei pazienti coronarici con trigliceridi elevati ma colesterolo totale basso, i livelli sierici di apolipoproteina B (apoB) restano significativamente aumentati, suggerendo la presenza di un rischio cardiovascolare residuo non rilevato dal solo…
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